domenica 18 marzo 2012


La scelta dell'area (?)

Macroarea A: il quartiere Appio-Latino


 Prima scelta: urban void #2...


Seconda scelta: urban void #6...


Cenni storici.

Il quartiere Appio Latino si trova all'interno del IX Municipio di Roma, insieme al Tuscolano ed al Metronio. Nasce con il Piano Regolatore del 1909, redatto dall'ing. Edmondo Sanjust di Teulada, con confini ben precisi: le Mura, la Ferrovia e la zona archeologica dell'Appia Antica. Il quartiere previsto da questo Piano è incentrato sull'asse viario dell'Appia Nuova, con al centro Piazza dei Re di Roma, piazza a stella caratteristica del modello urbanistico francese. Nel 1931 viene votato il nuovo Piano Regolatore che consente un massiccio aumento di volumi edilizi rispetto al Piano del 1909, infatti, intorno alla metà degli anni Trenta la zona compresa tra Porta Metronia e la Ferrovia è quasi del tutto edificata. Nel corso degli anni Via Appia Nuova ha assunto un carattere commerciale e terziario, che ha conosciuto un enorme sviluppo soprattutto con l'apertura della linea metropolitana. Il territorio è caratterizzato, inoltre, da un consistente patrimonio archeologico e naturalistico, che si sviluppa soprattutto lungo l'asse viario della Via Latina, la cui storia risale all'epoca preistorica. Di notevole importanza e poco conosciuto è il Parco delle Tombe Latine, situato sull'antico tracciato della Via Latina (l'attuale Via Demetriade), che conserva ancora l'aspetto originario. 
Gli spazi liberi all'interno della macroarea A si trovano dentro le maglie costruite ad alta densità e si presentano come veri e propri "buchi" nel costruito. In particolare si ritrovano tipologie residenziali a corte interna, villini e palazzine con piano terra commerciale.
L'area presenta un buon sistema di collegamenti infrastrutturali, è infatti costeggiata dalla linea della metropolitana A. 


Urban void #2.

L'area 2 è delimitata dalle vie Cesare Baronio, Luigi Gaetano Marini, Raffaele De Cesare e Tommaso Fortifiocca. Si trova nelle vicinanza della fermata della metro A Furio Camillo ed in prossimità della chiesa San Giovanni Battista De Rossi, della scuola elementare stradale Giovanni Verdi, di villa Lazzaroni e di un centro anziani. Tale spazio verde attualmente ospita un piccolo parco giochi per bambini ma non è ben valorizzato nè sfruttato al massimo. Esso versa infatti in uno stato di degrado e divide due aree tra le quali non esiste forma di collaborazione.
Ho scelto quest'area in particolare perchè è sufficientemente collegata da mezzi pubblici pertanto è facilmente raggiungibile per qualsiasi tipologia di funzione da inserire in un futuro progetto.







Urban void #6.

La seconda scelta è ricaduta sull'area 6, una strana area triangolare delimitata da via Appia Nuova, via dei Cessati Spiriti e via Carlo Cipolla. Si trova in prossimità di un importante nodo di scambio, formato dalla fermata della metro A Colli Albani, dal capolinea degli autobus e da parcheggi. Si trova ad affacciarsi su due importanti assi commerciali, soprattutto quello della via Appia Nuova. Presenta un dislivello tra tale asse e via dei Cessati Spiriti ed attualmente ospita numerose aree di servizio, parcheggi e vuoti urbani che versano in uno stato di degrado.
La particolare forma di quest'area nonchè la posizione molto favorevole della stessa per quanto riguarda i collegamenti, suggeriscono numerosi spunti a livello progettuale. In tali vuoti urbani è preferibile inserire un progetto volto alla sperimentazione, all'educazione, ma anche alla partecipazione attiva di utenti apparteneti a qualsiasi fascia di età.






Terza scelta: urban void #11, macroarea C.









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