martedì 8 maggio 2012

Partnership al progetto


Per il "museo delle energie rinnovabili" degli ipotetici partners possono essere rappresentati sia da grandi enti, che producono, sperimentano e vendono le nuove energie, sia da aziende private che lavorano direttamente all'interno del settore. Anche le fondazioni e le associazioni attente allo sviluppo ed alla diffusione della cultura delle energie sostenibili, del riciclo e del rispetto dell'ambiente potrebbero configurarsi come partners virtuali.
Nel caso specifico, si riconscono come grandi enti Enea ed Acea, che ultimamente stanno sperimentando nuove risorse rinnovabili. Tra le grandi imprese a livello internazionale si può indicare la SE.R.I. S.p.A, attiva sia nel campo delle rinnovabili che nel campo del riciclo e del corretto smaltimento e riutilizzo delle batterie esauste. Tra le associazioni si possono indicare l'ANTER (Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili), che promuove convegni ed incontri sulle energie sostenibili per la diffusione delle stesse, Museo Energia, attiva soprattutto sul web e la Fondazione Fenice, già attiva a Padova con un programma simile a quello trattato.

In particolare  l'Associazione Museo Energia è un gruppo di lavoro composto da giornalisti ed esperti specializzati in progetti di comunicazione e creatività nelle diverse discipline attinenti. Tale gruppo ha dato vita ad un “museo virtuale”: www.museoenergia.it, aggiornato costantemente da esperti in materia di energia, che contribuiscono ad implementarlo con testi e pubblicazioni. 
E’ uno strumento molto utile, per studenti, docenti o semplicemente per coloro i quali desiderano tenersi informati su quanto ruota attorno al mondo dell’energia, per confrontarsi con quanto si è appreso sino ad oggi su questo argomento ed adeguare le convinzioni personali all’evoluzione dei tempi e delle tecnologie.


E' stata presa in considerazione questa Associazione proprio perché l'obiettivo del progetto “Save Energy” è sostanzialmente analogo a quello di “Museo Energia”, ovvero divulgare il più possibile informazioni sul mondo dell'energia, anche in modo creativo e pratico. Il primo, progetto, inoltre, sarebbe complementare rispetto al secondo, dunque “Museo Energia” fornirebbe uno staff tecnico, organizzando eventi, workshop, convegni e “Save Energy” metterebbe a disposizione laboratori, aule ed attività correlate.

Il colloquio con il capo-progetto, la Signora Renata Negri, è stato necessario per chiarire alcuni punti sia a livello funzionale che a livello di disposizione degli ambienti.
In particolare la Signora Negri ritiene che il programma sia molto innovativo e creativo, in grado di risolvere anche quelle che sono le problematiche di necessità di aggregazione sociale, in quanto sono stati previsti molti spazi pubblici di ritrovo. L'area di progetto, infatti, si trova in una zona con un tessuto abitativo molto denso, che necessita quindi di numerosi spazi pubblici, di relazione e di svago. Ritiene inoltre che il progetto sia completo a livello di funzioni e suggerisce di inserire molti attraversamenti per rendere l'area il più possibile permeabile e per mettere in stretta relazione il settore relativo a Via Appia Nuova con quello relativo a Via Dei Cessati Spiriti.
Per rendere il complesso più gradevole alla vista e meno invasivo possibile, consiglia l'utilizzo del verde, sia sulle coperture che in facciata. Consiglia, inoltre, di prevedere dei percorsi ciclabili in modo tale da poter raggiungere il complesso facilmente e poterlo collegare direttamente ad altri siti di attrazione paesaggistica o archeologica. 



 


Un ulteriore partner è l'Azienda SE.R.I. S.p.A, attiva nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare da fonte solare, oltre ai settori di progettazione di impianti industriali, riciclaggio di batterie esauste e materiali plastici, immobiliare/costruzioni e consulenza per la finanza agevolata.
I referenti sono stati la Dott.ssa Aliprandi, l'Arch. Sorgente e l'Ing. D'Antonio.
Grazie ai loro interventi è stato possibile curare gli aspetti più tecnici dell'edificio. Le proposte sono state quelle di inserire degli impianti per rendere il complesso il più possibile autosufficiente a livello energetico. Tra i suggerimenti c'è un impianto geotermico per il riscaldamento, un impianto fotovoltaico e, in corrispondenza dei canali con la maggior presenza di venti, si potrebbe pensare ad un impianto micro-eolico, appositamente integrato ed isolato.
Tra i suggerimenti c'è anche quello di estendere la stessa tecnica utilizzata nella discoteca per la produzione di energia, anche ai marciapedi circostanti e, se possibile, alla porzione di Via Appia Nuova antistante, essendo una strada ad alto scorrimento. Inoltre, all'interno della discoteca, si potrebbero convertire anche i forti suoni in energia elettrica.
Il complesso è stato approvato a livello di funzioni ed attività previste, in aggiunta sono state suggerite delle sale museali dove poter esporre i risultati degli esperimenti condotti nei laboratori, in modo tale da aver immediatamente chiare le attività svolte.
www.serihg.it

 

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